Fehu è la prima runa del Fuþark. E' la runa della creazione e della procreazione, la runa che segna l'inizio di un ciclo, di un percorso, di un cammino. Simbolicamente, è associata spesso a Auðhumla, la Vacca primordiale, nata dalla brina di Ginnungagap, che nutrì coi suoi quattro fiumi di latte il gigante primordiale Ymir. Auðhumla fu anche colei che generò la prima creatura umana, Bùri. Bùri generò Borr, il quale si unì con la gigantessa Bestla e generò i primi Dèi: Vili, Vé e Odino.
Fehu è anche la runa della ricchezza (perché per i popoli del nord il possesso del bestiame era una grande forma di ricchezza) e dell'energia determinante per generare ogni cosa, sia essa materiale o immateriale. Fehu crea immagini primaverili: boschi in fiore, foreste rigogliose, vallate verdi attraversate da splendidi fiumi, pascoli e frutta.
Alla runa Fehu sono legati due dèi norreni della stirpe dei Vani: Freya e Freyr. Freya è la dea della bellezza, dell'amore, della fertilità, della seduzione, ma anche della guerra e delle arti magiche, tra cui la divinazione runica; Freyr, fratello di Freya, è una divinità legata all'acqua (quindi anche fiumi, laghi, mari), possiede una nave magica (Skidbladnir) che viaggia velocissima perché ha sempre vento in poppa e che può essere piegata e messa in tasca, e possiede anche una spada magica che combatte da sola.
L'estrazione della runa Fehu invita quindi a riflettere sui concetti di ricchezza, felicità, abbondanza e creazione, intesa anche come inizio. Se viene estratta capovolta, Fehu ci spinge a riflettere sul fatto che noi approcciamo negativamente ai concetti di ricchezza, felicità, abbondanza e generosità, rischiando di vivere e di essere percepiti come avidi, egoisti e, quindi, più poveri e più infelici. Fehu capovolta indica che le nuvole si addensano sui prati e sui boschi di cui abbiamo parlato prima. Dobbiamo essere pronti a questa evenienza.